Corsi di Bachata dominicana, ossia un ballo che vale un Patrimonio.
Patrimonio dell’UNESCO: c’è da dire che queste parole vengono associate a tutto, meno che a un ballo. Le Piramidi, o la Great Barrier Reef australiana, la Grande Muraglia Cinese… Ma la Bachata Dominicana? Qualcuno la conosce o ne ha mai sentito parlare? Qualcuno l’ha mai ballata? Qualcuno ha mai fatto veri e propri corsi di bachata dominicana? Facciamo un piccolo passo indietro.
Scherzi a parte, prima di tutto bisogna assolutamente distinguere due grandi categorie: una di queste sono i Patrimoni UNESCO “materiali”, come i monumenti, le costruzioni, le città e via discorrendo; tutto ciò che si può vedere, toccare con mano, attraversare con lo sguardo o di cui si può sentire l’odore. Un’altra, e di questo parliamo quando ci riferiamo ai corsi di Bachata Dominicana, sono i Patrimoni “Immateriali”, sempre dichiarati da questa stessa associazione, come manifestazioni, pratiche, rappresentazioni, o anche oggetti legati a queste ultime.
È qui che bisogna soffermarci quando parliamo di danza: ovviamente si discorre di un’arte, di una disciplina, un bene immateriale che, però, porta un vento di costante innovazione, cambiamento e novità. Una disciplina che cambia costantemente, rinnovandosi giorno dopo giorno di nuove influenze. Far sì che una di queste tecniche, uno di questi stili, possa rientrare addirittura nei Patrimoni cosiddetti Immateriali, per il mondo del ballo, è una conquista enorme. Ma partiamo dalla storia.
• Se bisogna cominciare con i corsi di Bachata Dominicana bisogna conoscere la carta d’identità:
Nasce, come ben ricorda il nome, nella Repubblica Dominicana, insieme al cugino Merengue (anch’esso Patrimonio Immateriale dal 2016), di cui condivide, però, soltanto la terra natia. Difatti il merengue è originario del XVI Secolo, mentre la Bachata non ha compiuto ancora nemmeno 100 anni. Nel 2018, a Bogotà, l’associazione UNESCO ha deciso di conferirle questo titolo, attestando che la Bachata è simbolo di incontri e relazioni sociali, e che soprattutto è uno di quei ritmi che risente di meno delle influenze afrocubane.
• Sì ma cosa si studia veramente nei corsi di Bachata Dominicana?
Fusione di molti stili, del Bolero con il Cha Cha cubano, il Merengue, il Son, la Bachata Dominicana racconta una storia. Una storia di amore, tormenti, desideri e passioni fugaci. Come già è stato detto, ciò che la rende unica è la minima influenza di ritmi africani, che fanno sì che il suono che la caratterizza sia dolce, melodico, e che trasporti immediatamente nelle strade dell’America Latina, con i suoi colori e le sue sfumature. Percussioni come Guira, Maracas, Bonghi, due chitarre, un basso. Questo è ciò che compone il ritmo Dominicano, movenze sensuali e allegre: così pochi ingredienti per una danza esplosiva.
• Un po’ di ‘bachata storia’:
La nascita di questo stile si deve a José Manuel Calderón, negli anni Sessanta, e col passare del tempo ha subito molte influenze, passando anche da un compositore come Luis Segura e la sua “Pena por ti” che ha permesso che la Bachata passasse nelle stazioni radio, per finire poi negli anni Novanta, con la neobachata e nomi come Juan Luis Guerra. Per non parlare, ovviamente, della mitica Obsesion, degli Aventura, che ha fatto sì che questo stile spopolasse in Occidente, principalmente in Europa, così che potessero cominciare i primi veri corsi di Bachata Dominicana.
Ormai ciò che c’era della Bachata Dominicana di un tempo si è un po’ perso nella miriade di stili che l’hanno influenzata. Fusioni con ritmi moderni, contemporanei, e movenze che non ricordano quasi più il ballo tradizionale dominicano. È diventato più un ballo che permette di accendere la passione tra due persone, piuttosto che un racconto d’amore. Forse è anche questo che ha permesso di annoverarla tra i patrimoni immateriali, ossia la necessità di non perdere un pezzo di storia così importante nella cultura Latina.
In conclusione, c’è da dire che l’UNESCO ha affiancato al Merengue, un’altra danza che porta dentro di sé numerose influenze e moltissimi anni di storia. Per impararla e accedere ai corsi di bachata dominicana, un corso di ballo caraibico è ciò da cui bisogna partire, per iniziare a capire da dove proviene tutto il patrimonio che abbiamo oggi e tracciarne i passi all’indietro, uno dopo l’altro.
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